Francavilla Angitola - Il Paese del Drago
I preparati nei quali è usato il peperoncino sono tantissimi.
Da quelli che sono i prodotti più tipici della tradizione culinaria calabrese (a supprassata, u morziejiu, a ‘nduja, a bumba calabrisi, a sardeja, l’uojjiu santu) a quelli più innovativi, che la fantasia e la creatività in campo culinario, e non solo, hanno saputo valorizzare esaltandone le proprietà e le peculiarità (liquori, cioccolata e perfino bibite).
Molto modestamente io vi presento una ricetta che, pur non avendo una preparazione particolarmente complessa, dà come risultato una squisitezza: Peperoncini ripieni.
La lavorazione, che richiede una certa attenzione, dura circa due ore e inizia con il reperimento degli ingredienti.
Gli ingredienti che ci dovremo procurare sono: acciughe sott’olio, tonno sott’olio, dei capperi dissalati, dell’olio extra vergine d’oliva e ovviamente dei peperoncini tipo ciliegino.
Prima di dare inizio alla realizzazione della ricetta, per evitare di sporcarsi o peggio ancora di irritarsi gli occhi è bene dotarsi di un “fhaddali” di plastica e dei guanti.
Iniziamo con il pulire i peperoncini: lavateli e togliete la calotta e i semi.
Una volta puliti i peperoncini devono essere sbollentati in acqua e aceto, per essere precisi (3/4 d’acqua e 1/4 di aceto), per pochissimi minuti (non più di tre).
Tolti dall’acqua, possibilmente usando una schiumarola, poggiateli capovolti su uno strofinaccio e lasciateli così fino al giorno dopo, in modo di fargli perdere tutta l’acqua accumulatasi.
Servendovi di un frullatore o un mixer preparate il ripieno usando i capperi, il tonno e le acciughe precedentemente sgocciolati.
Orientativamente il ripieno va preparato secondo queste dosi: per ogni cento grammi di tonno, due filetti d’acciuga e un cucchiaio di capperi.
Siamo pronti a riempire i peperoncini che nel frattempo si sono asciugati.
Per quest’operazione ci vuole un po’ di pazienza e di attenzione.
Farcite i peperoncini cercando di evitare di romperli aiutandovi con un cucchiaino, un coltello dalla punta arrotondata o una siringa da cucina .
Pressate bene il composto in modo di evitare di lasciare vuoti dentro il peperoncino.
A questo punto metteteli dentro a dei “vasietti e vitru cu a vucca larga” facendo attenzione che il ripieno sia rivolto verso l’alto.
Copriteli con del buon olio extravergine d’oliva “paisanu”, chiudete bene il vasetto e riponetelo, possibilmente in un luogo fresco, per circa un mese in modo da far insaporire il tutto.
Quando li mangiate, mi raccomando, “pana e casa e vinu e racina”.
Le foto sono di Francesco Barbarossa
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