Francavilla Angitola - Il Paese del Drago
Così come tutti i paesini dell'entroterra calabrese, Francavilla Angitola non godeva, e non gode, di mezzi di trasporto pubblici che permettono alla popolazione di potersi facilmente spostare in altri centri abitati.
Gli autobus che tutt' oggi collegano il Paese con la provincia sono pochi e ad orari prestabiliti.
Oggi sicuramente la situazione è notevolmente diversa rispetto al passato, così come diverse sono le condizioni economiche.
Pochissimi potevano permettersi l'acquisto di un mezzo di trasporto privato e, per molti, un traguardo irraggiungibile era l'ottenimento della patente di guida, visto l'analfabetismo dilagante.
In passato chi aveva la necessità di muoversi per motivi legati alla salute, allo studio o per molte altre incombenze doveva ricorrere alla macchina di noleggio; perfino l'acquisto degli ori necessari a contrarre matrimonio dipendevano dalla disponibilità del noleggiatore.
Nel paese non erano in molti ad essere autorizzati a svolgere questa professione ma degno di essere ricordato, per l'umanità e la capacità di prodigarsi per gli altri a qualsiasi ora del giorno e della notte, è sicuramente don Nicolino Aracri.
Questi, ricordato per essere il padre del dottor Romeo Aracri, medico condotto, che da ormai più di 25 anni svolge tale ruolo nel comune, era anche il referente indispensabile per quasi tutta la popolazione.
Svolgeva una importantissima funzione sociale, dovendo non solo trasportare i compaesani nei centri di maggiore importanza, ma anche essere tramite tra gli stessi ed il professionista di turno.Quanti moduli riempiti e quanti consigli ed indicazioni per garantire la soluzione migliore.
Chi, a quei tempi, si recava in città si trovava di fronte ad una realtà spesso sconosciuta.Chi partiva dal Paese con la famiglia d'origine per acquistare quello che, nella maggior parte dei casi, sarebbe stato l'unico monile donato alla compagna od al compagno di una vita, spesso non sapeva dove recarsi e non poteva che rivolgersi a chi, come don Nicolino, poteva facilmente indicare la gioielleria alla portata di tutti.
Spesso era proprio lui ad indicare il luminare a cui rivolgersi per risolvere il problema di salute o di natura legale, e non bastava semplicemente fare il nome di questo o quel professionista, ma vi era la necessità di portare per mano a destinazione, come Beatrice con Dante, l'interessato alla soluzione del problema.
A tale protagonista della vita francavillese va anche il merito di aver dotato il Paese dell'unica pompa di benzina che abbia mai avuto, nonchè di essersi interessato della vita amministrativa del Paese avendo ricoperto anche incarichi istituzionali, quale il ruolo di vicesindaco.
E' stato inoltre tra i primi a possedere il televisore ed il telefono, aprendo, inoltre, la porta della propria casa a quanti, non avendo la possibilità economica di possederli, avevano comunque la necessità di comunicare con parenti lontani o semplicemente di trascorrere le ultime ore della giornata in compagnia davanti al televisore.
Questo vuole essere dunque un omaggio a questo antenato dei moderni tassisti, che si è distinto, come altri che in quel determinato momento storico rivestivano tale ruolo, per l'umanità e la capacità di comprendere e spesso fare propri i problemi di molti.
Ringrazio la famiglia per le foto
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