U Giudici
Giocattoli

Questo gioco, che ormai non si pratica più, si effettuava con l’ausilio di un piccolo osso ricavato da una delle articolazione della gamba del maiale.

L’ osso, che era configurato in modo tale di presentare quattro facce, determinava i ruoli dei singoli giocatori.

Ognuna delle quattro facce aveva un significato.

In particolare una faccia era assegnata  "o giudici ", cioè chi nel tirare l’osso riusciva ad ottenere questa posizione determinava il numero di colpi e la loro intensità che doveva ricevere il giocatore, che a sua volta, nel tirare l’osso, aveva ottenuto la posizione delle botte (u puorcu). Un’altra faccia era quella definita  "a mazza ",  assegnata al giocatore dalla sorte dopo il lancio dell’osso ed era colui che dava le mazzate.

L’altra posizione era quella "do puorcu ", di colui cioè che prendeva le botte.

Infine la quarta faccia non aveva un significato particolare ma chi dopo il lancio dell’osso riusciva ad ottenerla se da un lato non assumeva un ruolo attivo nel gioco dall’altro non riceveva nemmeno le botte.

 

 

 

 

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